Dietro un titolo all’apparenza insolito, se legato al nome di Carl Gustav Jung, si cela un bellissimo “viaggio” che i due autori hanno sapientemente saputo compiere nell’opera junghiana.
Attraverso la scelta e la raccolta di circa un migliaio di frasi, essi hanno cercato di evidenziare, se pur in maniera rapsodica, la particolare efficacia del lavoro di Jung nel diagnosticare falsi miti, idola, tic, derive dell’uomo confuso dalla modernità e dall’avvento di rapidi cambiamenti storici, cercando di riportarli all’interno dei motivi archetipi.
“Assaporando” le varie frasi e di conseguenza riflettendo su di esse, si vedrà emergere uno Jung che non ama “le finte soluzioni” e che alla fine del percorso della sua vita scriverà:
“L’inatesso e l’inaudito appartengono a questo mondo. Solo allora la vita è completa. Per me, fin dal principio, il mondo è stato infinito e inafferrabile.” (Carl Gustav Jung)
Dott.ssa M.Cristina Raga
Un libro adatto anche a chi non mastica la materia. Affascinanti le conclusioni e a volte superbe . Non mi aspettavo di poter entrare in una narrativa che a prima vista solo per eletti. Consiglio a tutti coloro che desiderano un introspezione. Grazie