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“Decathlon incontra il LEGO® SERIOUS PLAY® Method”

“Ogni tanto si torna un pò bambini nel costruire le nostre idee”

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sono le parole che Alessia Nizza, direttrice della sede Decathlon di Ivrea, ed il suo team hanno usato per descrivere l’esperienza che hanno vissuto sperimentando il LEGO® SERIOUS PLAY® Method.

Con i tradizionali mattoncini LEGO® si costruiscono modelli reali di cose reali, mentre con LEGO® SERIOUS PLAY® si usano i mattoncini per costruire metafore, modelli reali di concetti, idee e situazioni al fine di rendere più semplice la comprensione e quindi la soluzione di temi complessi.

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“Pensare con le mani” permette veramente di mettere a fuoco aspetti di noi e del team dei quali spesso ignoriamo l’esistenza o che, per eccesso di rispetto o di timore nei confronti dell’altro, spesso non vengono esplicitati.

E’ risaputo che in ogni gruppo esistono problemi di comunicazione, di relazione, di gestione delle risorse, ma è altrettanto vero che imparando a “comunicare” e non a “sentenziare” si possono trovare delle soluzioni costruttive ed innovative.

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Superata l’iniziale sorpresa, devo dire che il team di Decathlon di Ivrea si è veramente messo in gioco in ogni sfida. Collaborazione, impegno e coraggio di darsi e ricevere feedback hanno incominciato pian piano ad emergere rivelando un gruppo in grado di saper gestire differenti punti di vista per trovare una strada comune.

 

Bravi ragazzi!!!

MCristina Raga

 

 

“Laboratori Attivi…alla terza edizione”

img_0824Mercoledì 4 ottobre 2017 presso la Palestra Antonicelli prenderà il via la terza edizione dei “Laboratori Attivi di Allenamento Mente, Corpo, Emozioni” che il Centro AIDE  e l’Auser Argento Vivo di Ivrea propongono per tutte le persone “anziane e non” che desiderano mantenere in forma le proprie funzioni cognitive, le competenze relazionali ed emotive e le abilità fisiche.

Come ogni anno i laboratori si articoleranno in tre cicli, ognuno della durata di dieci incontri che si terranno tutti i mercoledì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 16,30. Le attività proposte hanno come obiettivo quello di mantenere e ricercare nuovi equilibri psichici e fisici capaci di mantenere nella persona anziana, il più a lungo possibile, il benessere e la migliore qualità di vita.

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Le relazioni, le amicizie, l’aiuto reciproco, l’impegno sono stati il carburante di questa iniziativa che ha arricchito tutti noi aiutandoci a porre una maggior attenzione a noi stessi per ridurre i fattori di rischio e per potenziare i fattori protettivi.

Speriamo quindi che nuovi compagni si aggiungano in questo nostro viaggio alla scoperta delle potenzialità inimmaginabili che si nascondono nella nostra mente, nel fisico e nelle nostre emozioni.

Vi aspettiamo!!!!!

MCristina Raga

 

 

MARATONA ALZHEIMER… INSIEME PER CANCELLARE IL SILENZIO

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DOMENICA 21 SETTEMBRE 2014 A CESENATICO

Manca ormai meno di un mese all’atteso appuntamento sportivo organizzato dall’Associazione Amici di Casa Insieme, con la gestione tecnica di Trail Romagna. III edizione della MARATONA ALZHEIMER. La gara, inserita nei calendari nazionali FIDAL e UISP (in cui figura Campionato Nazionale Maratona), si disputerà domenica 21 settembre 2014, con partenza da Mercato Saraceno e arrivo a Cesenatico presso il Parco di Levante.

Cos’è Maratona Alzheimer

L’Associazione Amici di Casa Insieme ha ideato un grande evento sportivo-solidale: la Maratona Alzheimer. La suggestione è nata cogliendo un aspetto comune tra i malati di Alzheimer e i maratoneti: i malati che presentano “wandering” camminano senza una meta precisa alla ricerca di un luogo dal quale trarre benessere, viceversa, i maratoneti trovano il loro benessere in modo consapevole attraverso la corsa.

Una vera Maratona dedicata all’Alzheimer, la prima a tracciare il suo percorso tra i paesaggi della Romagna collinare e marittima. La sola, nel territorio, a configurarsi come grande giornata di raccolta fondi solidale e a proporre distanze adatte ad ogni livello di preparazione. L’unica, infine, pensata per promuovere l’attività fisica come risposta efficace contro la malattia, come veicolo d’integrazione sociale per le persone affette da demenza.

Gli obiettivi della manifestazione sono molteplici: dar vita a un partecipato evento sportivo nel nostro territorio; offrire alla comunità un importante momento informativo sulla malattia di Alzheimer; realizzare nuove azioni per contrastare le problematiche connesse alla demenza e sostenere chi le vive in prima persona, contribuendo, nel tempo, alla costituzione di un fondo permanente per l’Alzheimer; portare avanti il progetto “A Tutto Tondo per l’Alzheimer”, che comprende i momenti ricreativi e di integrazione sociale del “Caffè Dolcini”, le attività artistiche praticate negli “Atelier di Arteterapia”, la condivisione della cucina e dei piaceri della tavola di “Convivium” e le numerose iniziative messe in campo per la formazione di volontari.

Maratona Alzheimer è inserita tra gli appuntamenti di punta della Settimana del Buon Vivere, rassegna nazionale sul benessere sostenibile, organizzata tutti gli anni da Legacoop Romagna. L’organizzatore tecnico dell’evento è Trail Romagna, associazione ravennate con una notevole esperienza nel campo delle competizioni solidali e nella valorizzazione del patrimonio naturalistico. Sono inoltre coinvolte oltre venti società sportive e realtà associative del territorio, in una rete organizzativa che rivela lo sforzo eccezionale messo in campo per la realizzazione dell’evento.

Alpino con maglia Maratona Alzheimer-2Per qualunque informazione:

Evento Maratona

Sito Web: www.maratonaalzheimer.it

Trail Romagna

Indirizzo:  Via Fiorita 12, 48121, Ravenna

Telefono: +39 338 5097841

Email: info@trailromagna.eu

Sito Web: www.trailromagna.eu

Amici di Casa Insieme

Indirizzo:  Via Giuseppe Garibaldi 3, 47025, Mercato Saraceno (Forlì-Cesena)

Telefono: +39 0547 691695

Email: amicidicasainsieme@gmail.com

Sito Web: www.amicidicasainsieme.it

 

Giornata mondiale dell’Autismo

02.01.0007.A-13-04-12_LancioAutismo-7Domani 02 Aprile si celebra la “Giornata mondiale dell’Autismo”. Questa è una sindrome poco conosciuta ma che è in costante aumento e, a tutt’oggi, si stima che colpisca 1 bambino su 100. Nonostante l’Autismo coinvolga, solo in Italia, 400 mila famiglie, la nostra società sembra cieca e non fornisce tutela a chi è colpito da questa terribile sindrome.

L’Autismo è un disturbo che interessa la funzione cerebrale e che porta colui che ne è affetto ad una marcata diminuzione dell’integrazione sociale e della comunicazione. Si manifesta intorno ai 3 anni d’età e con una incidenza maggiore fra i maschi piuttosto che fra le femmine.

Spesso i genitori si rivolgono inizialmente al medico per un sospetto di cecità o di sordità quando notano quei comportamenti che fanno apparire i loro bambini come incapsulati in una fortezza vuota. I segnali d’allarme sono la difficoltà a relazionarsi con gli altri, la tendenza a ridere o sorridere senza motivo, l’assenza di sguardo verso la persona che sta parlando, il far roteare in continuazione gli oggetti ma anche la ripetizione ossessiva di parole. Spesso sostituite da gesti.

 

Come si può affrontare una sindrome così devastante? Non vi sono molte terapie ma sicuramente un grosso aiuto, come indicato dall’Istituto Superiore di Sanità,  viene dall’applicazione della cosiddetta Aba (Applied Bahaviour Intervention). Essa consiste in una serie di programmi comportamentali intensivi, da 20 a 40 ore settimanali, rivolti a bambini di età prescolare. A stimolare i bambini sono i genitori in presenza di professionisti specializzati.

 

Molte terapie alternative, come l’Ippoterapia, la musicoterapia, l’uso di strumenti comunicativi come il computer, trovano un largo uso nell’affrontare l’Autismo ma esse non sono riconosciute dal mondo scientifico che spesso appare rigido. In realtà nessuna terapia porta alla soluzione di questa patologia, ma ottimi risultati di contenimento dei suoi effetti, si sono obiettivamente ottenuti.

 

Il futuro dell’Autismo potrebbe migliorare ed altre terapie potrebbero essere individuate grazie alla ricerca, soprattutto in campo genetico.

Rimane il fatto che ancora troppo poco si fa per sostenere ed affiancare coloro che vivono e convivono con questa sindrome.

 

Speriamo che, oltre gli esiti positivi di nuove ricerche genetiche, il futuro dell’Autismo veda una società che si dimostri civile ed affronti unita una problematica in costante aumento e di interesse comune.

 

dott. M. Cristina Raga

Fonte immagine: www.auxilia-onlus.it