Ha preso il via giovedì 23 gennaio a Quincinetto, alla presenza di un numeroso e interessato uditorio, il progetto “Triatlhon per la mente”, ideato e presentato dai professionisti del Centro Aide di Ivrea.
La serata, dopo i saluti del Sindaco, Barbara Compagno Zoan, è stata introdotta dalla responsabile del Centro dott.ssa Maria Cristina Raga, che ha illustrato le attività del Centro e motivato la scelta di investire nel settore delle malattie dementigene, creando un’équipe multidisciplinare, in modo da offrire risposte articolate e complete ai malati e ai loro famigliari.
Ha così introdotto l’intervento del dott. Roberto Venesia, Medico di Medicina Generale del territorio, che ha spiegato la genesi della malattia di Alzheimer. Ha sottolineato l’importanza di cogliere precocemente i primi segnali di disturbo e di condividerli, in modo aperto, con il proprio medico di base, in modo da poter avviare in maniera repentina gli interventi e il sostegno necessario. Se, infatti, la malattia di Alzheimer, ad oggi, non è curabile, è possibile, con tecniche varie, accennate in un successivo intervento dalla dott.ssa Elisa Moro, rallentarne il decorso e, soprattutto, sostenere in famigliari e i care giver.
Il dott. Venesia ha inoltre messo in evidenza come il numero dei malati di Alzheimer, patologia che rappresenta l’80% delle demenze, sia in costante e netto aumento e come si stimi che, nel 2020, le persone affette da tale morbo saranno, in Europa, 15 milioni.
Tra i fattori facilitanti il rischio di incorrere in tale malattia, troviamo, oltre ad una predisposizione di base, che incide per il 50%, l’ipertensione, il diabete e l’ipercolistemia. Da qui l’importanza di correggere i nostri stili di vita e seguire le indicazioni dei medici, agendo così in termini preventivi.
Il dott. Cestonaro ha successivamente illustrato le attività dell’Associazione “Casa Insieme” di Salerano, che, oltre alla nota gestione dell’Hospice, intende realizzare, di fianco all’Hospice, un Centro Diurno per malati di Alzheimer.
La dott.ssa Raga ha poi illustrato il progetto “Triathlon per la mente”, soffermandosi sulle motivazioni che l’hanno spinta a proporre un simile progetto. Ha narrato di un toccante episodio, verificatosi, l’estate scorsa, allorquando un bambino di 9 anni, da lei seguito in studio, l’ha chiamato e, disperato, le ha confidato che il nonno non lo riconosceva più. Ma ancora più toccante è stata la richiesta del bambino di avere una risposta, di comprendere ciò che stava accadendo al nonno. Questo episodio è stata la molla che ha portato al progetto “Triathlon per la mente” che si sviluppa in 3 linee di intervento e che è stato illustrato dagli altri componenti del Centro Aide: la dott.ssa Elisa Moro per ciò che concerne le serate informative, il prof. Bruno Bettagno relativamente all’attività di “core training” e il dott. Massimo Giugler rispetto alla conduzione dei gruppi AMA.
Il pubblico in sala è poi intervenuto con domande e considerazioni che hanno messo in evidenza la sofferenza, il coinvolgimento emotivo, ma anche la voglia di lottare contro la malattia per trovare soluzioni che possano migliorare la qualità della vita loro e dei propri cari nella gestione quotidiana.
Alla serata hanno anche partecipato diversi medici di base del distretto, ossia il dott. Di Masi, la dott.ssa Barbiera, il dott. Bertoldo, nonché il presidente del consorzio sociosanitario “InRete” Ellade Peller.
Chi fosse interessato alle attività di “Core Training” o del gruppo AMA può iscriversi compilando l’apposita scheda scaricabile da questo sito e che si trova anche presso il Municipio di Quincinetto, dove va riconsegnata.
Prossimi appuntamenti:
a Quincinetto:
sabato 1° febbraio ore 16 primo incontro di “core training”
giovedì 27 febbraio ore 17,30 avvio gruppo AMA
giovedì 27 febbraio ore 20,30 serata informativa “Le strategie di intervento”
a Settimo Rottaro:
giovedì 6 febbraio ore 20,30 serata informativa “Il morbo di Alzheimer: di cosa parliamo?”
sabato 8 febbraio ore 16 primo incontro di “core training”
Massimo Giugler